martedì 21 febbraio 2012

Morte del Papa entro 12 mesi: una bufala o cronaca di una morte annunciata?


Era naturale che la fuoriuscita dalle stanze vaticane di un documento come quello recapitato dal Card. Darío Castrillón Hoyos alla Segreteria di Stato facesse scalpore. E come poteva essere diverso!

giovedì 30 giugno 2011

Ora, chi glielo dice a Veronesi?

Umberto Veronesi

Qualche giorno fa sono rimasto basito nel leggere il diktat evangelico dell’Oncologo nazionale, Umberto Veronesi, circa il vero amore puro.
Egli ha dichiarato: “L’amore omosessuale è più puro. In quello etero una persona direbbe «ti amo non perché amo te, ma perché in te ho trovato la persona con cui fare un figlio». Nell’amore omosessuale invece non accade, è più evoluto e consapevole: si dicono ti amo perché «il tuo pensiero, la tua sensibilità, i tuoi sentimenti sono più vicini ai miei»…”.

martedì 14 giugno 2011

Eurogaypride: anti-Vatican!


Credo che ci sia differenza tra il fare una manifestazione per rivendicare i propri diritti sociali e lo sciorinare cartelli offensivi … e anche volgari!, nei confronti di Papa, Vaticano e Chiesa. All’Eurogaypride di Roma c’è stato anche questo! Purtroppo oggi si scambia la libertà di espressione con la libertà d’insulto senza possibilità di replica. E così abbiamo visto sfilare, per le vie di Roma, un lungo corteo che tra le più provocatorie stravaganze, presentava dei cartelli dai più innocui: No Vatican!, all’offesa irriverente che rappresentava Benedetto XVI in mutande con la scritta: Veste Prada ma è amica di satana, o Benedetto XVI con la croce uncinata e la scritta: Nazinger ancora perseguita i gay!. Tra i più offensivi, poi, ce n’era uno con su scritto: L’inferno reale: il Vaticano Guantánamo mentale, o: Vaticano reliquia fascista.

domenica 29 maggio 2011

Alessandro VI... antesignano del Padrino? Si, ma nelle Fiction!

Ritratto di Alessandro VI e l'attore Jeremy Irons
Se non dovessero bastare i mali presenti ad infangare abbastanza l’immagine della Chiesa (vedi i nuovi casi di pedofilia!), facciamo un bel salto nel passato per deturparla del tutto! Questo viaggio nel tempo ci è oggi proposto da due fiction sulla vita di Papa Alessandro VI e della sua famiglia, i Borgia.
Il Card. Paul Poupard ha definito Alessandro VI il Papa «più scandaloso della Chiesa», e non a torto, per le notizie che di lui ci sono giunte: fu accusato di simonia per la sua elezione al soglio di Pietro, ebbe rapporti con donne, non solo da prete e da cardinale, ma anche da Papa e da queste unioni ebbe vari figli; fu accusato anche di nepotismo a favore dei suoi figli, avido di potere e pronto anche all’omicidio pur di conservarlo. Questo, certo, non è il miglior ritratto che si potrebbe tratteggiare di un Papa.

venerdì 29 aprile 2011

Plastik Ultrabellezza? La fabbrica mediatica dell’orripilante

Come si era pronosticato, il nuovo programma di Italia Uno, Plastik Ultrabellezza, ha fatto subito parlare di sé.  Per la tematica della chirurgia plastica? No, di certo, perché la chirurgia plastica, “già praticata fin dalla remota antichità” (Pio XII), è “volta a ripristinare le funzioni perse, migliorare parti del volto deturpate, correggere anomalie congenite (labbro leporino) configurandosi, in quanto tale, come una pratica utile e benefica” (L. Perfori). Quindi, nulla di strano se veniamo a sapere che in India è nata una bambina con quattro gambe e quattro braccia, scambiata dalla popolazione per l’incarnazione della dea Vishnu, e che posteriormente è stata sottoposta ad un intervento di chirurgia plastica per restituirla ad una vita normale. Ma allora perché questa alzata di scudi?dea-bambina o quelle di una donna di mezz’età che mostra, a torso nudo, il suo fisico svuotato come un sacchetto dopo aver perso 82 chili; quanto l’accostamento di queste immagini con l’immaginario che la redazione di Plastik ha voluto ricostruire: quello della casa di bambola all’interno della quale la conduttrice, Elena Santarelli, si mostra come l’immagine della donna perfetta, stampo nel quale tutte le donne dovrebbero entrare per sentirsi  apposto con se stesse.